E all’improvviso l’incoscienza

Giornata scialba. Di transizione per così dire. Nell’attesa che accada qualcosa.
Sì, perché questa FASE 2 è abbastanza ‘nzipita. Non capiamo ancora se ci farà tornare indietro o ci condurrà verso un futuro luminoso! Luminoso… insomma. Mah.
Nel frattempo la vita sembra ripresa, almeno quella che anima le città. Ci si ritrova in strada, almeno i più giovani, perché pare oramai passata l’idea che ci sia stato il “liberi tutti”. Tanto che anche il Governo da lunedì prossimo farà sì che le regioni se la sbrighino per conto loro: aprite se volete e cosa volete!
Il fatto è che – ma non vorrei fare la Cassandra – l’eventuale ripresa di focolai di contagio innescatisi nella scorsa settimana per effetto di questo allentamento del lockdown, si scoprirebbero a 7-10 giorni di distanza.
Dicevo, giornata scialba che però alla fine mi ha dato il brivido dell’imprevisto. Alle 21.30 (lo so preciso perché ero in diretta con una persona) un boato, forte, in avvicinamento, passato da lei a me in pochi secondi e me lo sono ritrovato sulla testa… vicinissimo!
Da lontano ero certo fosse un aereo… e già mi stupiva che facesse una rotta mai tracciata prima. Nel tempo di uscire al balcone, sovrastato dal rombo fortissimo e prolungato, ho fatto tanti pensieri. Ma sì, perché era davvero impossibile che fosse un aereo di linea, oppure un caccia magari: troppo basso e troppo prolungato!
E allora non poteva che essere un attacco alieno.
L’ho pensato e mi sono immediatamente stupito del pensiero!
Ma perché l’ho pensato?!
Mentre vedevo le luci di segnalazione di due aerei, veramente a bassa quota, allontanarsi verso il mare, ho capito che forse il virus ha minato ogni mia certezza!
Credevo impossibile 4 mesi fa che accadesse una cosa del genere. E lo credevo fino al ricovero della coppia di turisti cinesi allo Spallanzani. Ero rassicurato e rassicuravo.
Padrone del mio destino… sempre! Nonostante sia “fatalista” per nascita.
Ora, tutto mi sembra possibile.
E non mi piace.