La ragazza è al banco, intinge il cornetto nel suo cappuccino con una lentezza quasi esasperata!
Lo sguardo fisso davanti a sé. Sembra quasi smarrita in quello sguardo. M’incuriosisce e – discretamente come non so esserlo io – la guardo con attenzione e mi accorgo che ha un auricolare. Il cellulare non lo vedo, forse è nella tasca del cappotto. Ogni tanto lei resta con la parte di cornetto che ha staccato dal tutto, sospesa a mezzaria. Ferma. Quasi immobile. Poi la intinge.
Ad arte rallento la mia ordinazione. Faccio sì che chi è dopo di me mi preceda fingendomi distratto. In realtà lo sono.
Da questa giovane donna.
Non so quanto tempo passi. Forse troppo. Lei credo avverta il mio sguardo ed un paio di volte mi fissa. Inespressiva.
Sono costretto a fare finta di niente, sentendomi come scoperto a spiare. Ma non so se davvero mi guarda o fissa me come prima le bottiglie sulla vetrina che ha di fronte.
Ad un certo punto, senza che vi sia stato avviso alcuno, lei distintamente dice:
“Ma questa è la tua modalità, la mia è che sei solo uno stronzo”!
(Ha detto proprio modalità, giuro!)
Silenzio… Intinge nel cappuccino. Poi si gira verso di me, accenna ad un sorriso che non so definire (forse non era manco un sorriso!), finisce di bere e va via!