Non correte, che non ce la faccio a starvi dietro!

Ho l’ansia!
Non sapevo bene perché… C’ho pensato e, finalmente, ho capito.
Sono tutti questi addobbi natalizi, lucette comprese, che già da un po’ vedo in giro. Incominciò il cinese: eravamo ancora ai primi di ottobre e lui aveva già messo gli alberi di natale, le renne che s’illuminavano con le lucette, certi babbo natale da pigliare a paccheri! Poi al supermercato so’ spuntati panettoni, torroni, fichi secchi, noci ricoperte al cioccolato… confezioni regalo… che una davanti a me l’altro giorno ne ha messe due sul tappeto della cassa! E mò mi viene in mente che sentii un brivido lunga la schiena. Pensai: mi sta venendo l’influenza. No, mi sbagliavo. Erano i pacchi da’ signora!
Poi, ça va sans dire, le immarcescibili luci d’artista! Che già ci avete fatto conoscere a una a una: ‘a farfalla, ‘o lifante, la ruota… peccato che i pinguini quest’anno so’ venuti a mancare…! Siamo dispiaciuti assaiassai.
Mo’ siamo ancora nella fase “esaltati”; tra un po’ si passerà – come ogni anno – alla fase “ma che ruttur’ ‘e cazze sti luce!”.
Ho l’ansia. Mi devo preparare… ma non so a cosa!
Mi sembra di essere in ritardo, ma non è vero. E’ il mondo che mi circonda in anticipo! E io non posso farmi venire l’ansia.
Quindi, farò come quando ero piccolo. Entrerò in modalità natale ‘a mmaculata! Ce la farò?!? Non lo so. Sono diventato assai sensibile al fascino dei mercatini natalizi che ‘a verità, me fanno venì ‘a malincunia.
Poi ci si mettono anche i miei figli: “uè ma ccà stamme in ritardo po’ menù ‘e natale!”. In ritardo?! Ma se gli altri anni non ci mettiamo d’accordo fino al giorno dell’antivigilia!
Ho l’ansia. Ma finalmente ho scoperto perché e quindi… me la faccio passare.
Buon Natale (accussì me lev’ ‘o penziero!).