Il MO.S.E. (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è un progetto di ingegneria civile, ambientale e idraulica finalizzato alla difesa di Venezia e della sua laguna dalle acque alte, attraverso la costruzione di schiere di paratoie mobili a scomparsa. La realizzazione dell’opera è stata avviata nel 2003 dopo che, in seguito alla più grande alluvione di Venezia (1966 oltre 190 cm di acqua) una serie di leggi speciali per la salvaguardia di Venezia, portò al futuristico progetto. Senonché, allo stato esso è completato al 90% dopo numerosi rinvii e rifinanziamenti, come accade da sempre in questo maledetto Paese quando si parla di opere pubbliche.
Il MO.S.E. dovrebbe “difendere” Venezia da maree alte 110 cm – al momento – ma è progettato per assicurare protezione alla città fino a maree che arrivino a 3 metri!!!
Quanto è costato fino ad ora?! Circa 5 miliardi e mezzo di euro!
Certo, per un coso che già nel nome porta “sperimentale” non è male!
SPERIMENTALE un cazzo, direi.
Senza contare che costa, per manutenerlo, 100 milioni all’anno.
Guardatevi un po’ i soldi che in ogni finanziaria si mettono per sto coso!
C’era un primo collaudo completo da farsi il 4 novembre (data simbolica scelta perché proprio il 4 novembre del ’66 ci fu la più alta marea che invase la laguna), ma è stato annullato per le eccessive vibrazioni delle paratie a causa delle cerniere ossidate che… notiziona, dovranno essere tutte sostituite prima ancora di aver mai “sperimentato” un bel niente!
E intanto ieri Venezia è stata sommersa con l’acqua che nelle case esce dalle prese di corrente (quando si dice acqua corrente!) e dai water. Vabbè per il resto (San Marco, esercizi commerciali, ecc.) che ne parliamo a fare!
Irrilevante per questa chiavica di Paese: nel giugno 2014 le Fiamme Gialle arrestarono 35 persone tra imprenditori, manager, amministratori e politici coinvolti in un giro di tangenti nell’ambito dei finanziamenti al progetto MOSE. Tra i quali il presidente della regione Veneto. Ma anche il sindaco (PD) non se la passava male!