Ho fatto il pane!

Ieri sera ho fatto il pane!
Ho trovato una ricetta “veloce”… Quando l’ho visto cuocere nel forno dopo una lunga lotta per farlo tenere insieme – “un panetto” come diceva la signorina della ricetta – ero soddisfatto di me stesso! E poi profumava tutta la casa. Forse perché la ricetta diceva di metterci una punta di miele. Io lo tenevo il miele e ce l’ho messo anche se mi faceva strano.
Quando l’ho sfornato non vedevo l’ora di assaggiarlo. Sì, perché la faccia era uguale a quella della panetteria!
Era buonissimo. Mi sono complimentato con me stesso ed ho pensato: da oggi in poi, visto che il pane lo compro più o meno una sola volta a settimana, me lo farò da solo!
Il pane è restato lì… Due-tre ore. All’ora di cena non vedevo l’ora di mangiarlo: col prosciutto, con la nutella, col formaggio… il tonno! Non lo sapevo ancora, ma avevo un ricco menù davanti a me. Quando ho tirato fuori il pane… Una delusione!
Ed ho capito che quello è lo stesso metodo che usano in panetteria: odore, croccantezza, anche un certo fascino estetico… quando è caldo. Poi, lo riprendi la sera ed è una delusione! Tornerò alle mie fette di soia e lino.