Certe mattine…

La suggestione crea fantasmi, che svaniscono al cospetto della realtà!
Così ci sono albe in cui fai fatica ad aprire gli occhi per timore di ritrovarti nello stesso scenario di sempre; i fili dei pensieri di oggi si annodano a quelli di ieri… in un moto perpetuo!
Dovrai solo ripetere te stessa, rappresentare te stessa!
Ma per un attimo, solo un piccolo attimo, immagini l’incertezza: l’esserci e il non esserci che ti tiene in bilico tra il gioco e la passione; che scatena a volte gli istinti più profondi, in un frangente eccitante che per un momento ti placa, mentre quasi sempre ti lascia sfinita tra le lenzuola come uno straccio bagnato. Fino a domani mattina!
Qualsiasi donna, a qualunque età, avverte un brivido lungo la schiena quando sente che lo sguardo di un uomo la oltrepassa come fosse un televisore, o un soprammobile…
Anche il vittimismo col tempo costa fatica, ti ripeti.
“…I soli sono individui strani
con il gusto di sentirsi fuori dagli schemi
non si sa bene cosa sono
forse ribelli forse disertori
nella follia di oggi i soli sono i nuovi pionieri…”
Ci sono persone che si possono amare ma non viversi accanto… l’ideale è inaccessibile, pensi mentre sei già sotto la doccia e senti l’acqua correrti sulla pelle.
Tra gli amanti la musica è diversa: niente doveri o responsabilità, niente di niente.
Solo momenti: belli e brutti, alti e bassi… come una doccia… scozzese (sorridi).
Anzi la cosa più eccitante è proprio l’incertezza, l’esserci e il non esserci… continuamente in bilico tra il gioco e la passione che scatena gli istinti più profondi e si alimenta di spinte e di contrasti.
Ci sono cose che accadono quasi da sole. Come le malattie, le vincite al lotto… gli incontri d’amore. Oppure cose pazze, irragionevoli follie che non si dovrebbero fare e che si fanno senza un preciso motivo. Si fanno e basta! Perché è deciso da qualcuno e in qualche parte che certe cose, anche se rischiose, devono essere fatte… comunque!
Le crepe nei muri possono essere pericolose, possono anticipare la disgregazione, il cedimento… ma sono anche la grande opportunità per guardare “attraverso” e svelare il “fuori”, scoprendo tutto un altro mondo! Così come il buio: può fare paura… ma è l’unica condizione per guardare le stelle brillare davvero.
Mentre ti trucchi guardandoti nello specchietto retrovisore dell’auto, incapace di ascoltare le lotte dei bambini sul sedile posteriore, pensi a quella domanda che nessuno ti aveva più fatta da anni, secoli: “Ma tu sogni?”… Sognare?!? Ogni tanto mi pare di ricordare qualcosa al risveglio… non ne sono sicura.
E in quel momento il botto!
I bambini che quasi si catapultano sui sedili davanti… il rossetto che cade di mano, la borsa che sparge tutto il suo infinito contenuto sul pianale… E quello davanti che scende come una furia dall’auto e avanza verso di te riempiendoti di male parole!
Certe mattine starsene a letto sarebbe l’unica scelta possibile.