Facile essere ingannati!

Vivere nell’inganno o essere ingannati è facile, e anzi è la nostra condizione naturale: nessuno può esserne esente e nessuno è stupido per questo; non dovremmo amareggiarci. Tuttavia ci sembra intollerabile, quando alla fine sappiamo, dover sopprimere dal ricordo quel che avevamo creduto! Ci saremmo comportati in maniera diversa o avremmo impiegato in altro modo quel tempo che, ora, pensiamo sprecato. Dover collocare quei giorni, quegli anni… in una specie di limbo può persino provocare la nostra disperazione trasformando quel limbo facilmente in inferno. È come quando da bambini andavamo alla “mattinata” la domenica: due film con la proiezione continua. Entravamo in sala nel buio con un film già iniziato che vedevamo fino alla fine cercando di immaginare quel che doveva essere successo prima che entrassimo per aver condotto i rapporti tra i vari personaggi alla situazione in cui li avevamo trovati; poi proiettavano un altro film e soltanto dopo, quando cominciava di nuovo il primo film e vedevamo l’inizio che ci mancava, capivamo che quello che avevamo immaginato non aveva nessun fondamento e non combaciava con la parte del film che avevamo perduta. Occorreva allora cancellare dalla nostra testa non soltanto quel che avevamo immaginato, ma anche quello che avevamo visto con i nostri occhi seguendo quelle supposizioni: un film inesistente o quanto meno deformato.