Come il canto di una balena

Quando la nostalgia si fa strada nella memoria, siedo e ti scrivo!
Magari perché mi è capitata tra le mani una di quelle vecchie scatole di latta dove c’erano i biscotti… o una foto ingiallita, un vecchio film in bianco e nero, un pantalone a zampa d’elefante…
Non so dove sei, non l’ho mai più saputo e neanche ho cercato di saperlo… ma ti scrivo spesso, illudendomi sia vero che una balena può captare il canto di sua sorella anche a centinaia di chilometri di distanza.
Mi piacerebbe sapere se, quando scrivo, tu abbia un sussulto di nostalgia… ovunque tu sia!

20 maggio 2017