Quasi normale

Il bar stamattina è affollato come ai bei vecchi tempi. Ognuno nel proprio “scompartimento” in attesa che gli venga servito ciò che ha ordinato. Siamo passati velocemente dalla fase nella quale eri costretto a prenderti il caffè in monouso e senza “sturci” all’amato e indispensabile elenco:
in tazza, in vetro e naturalmente in monouso; macchiato lungo, macchiato corto, nocciola, schiumato… con o senza scaldino, una punta di zucchero, amaro… zuccherato dal barista o me lo zucchero da solo… Acqua liscia, gassata o fer… no quella no!
E naturalmente si chiacchiera… se no che ci vai a fare al bar a prenderti il caffè!? Te lo fai a casa con la “macchinettina una tazza”, sperando che non venga su bruciato perché hai pressato troppo o una ciofeca perché hai messo troppa acqua…
Che bello ritornare alle piccole quotidiane inutilità che sono… “il profumo della vita” come diceva Tonino Guerra in quella pubblicità di qualche anno fa!