Tra forma e sostanza

Ho sempre sostenuto che la forma sia sostanza.
L’ho sostenuto e lo sostengo sempre! Però c’è un limite.
Leggere che in Svizzera tolgono i “negretti” dai supermercati mi avvilisce come essere umano. Più delle statue abbattute, più dell’aver tolto dal catalogo Via col vento per dotarlo di una AVVERTENZA che ne spiegasse i contenuti razzisti!
Questo “rigurgito antirazzista” è solo un modo per placare… cosa? Certo che è molto più facile prendersela con una statua inerte o un dolcetto del cazzo mentre intanto l’amoralità razzista imperversa nella nostra quotidiana esistenza.
La forma non è sostanza in questo caso. Come l’esposizione delle scarpette rosse l’8 marzo…
O forse… forse sì?!?
Forse togliere un negretto dagli scaffali è la vera sostanza del nostro essere antirazzisti!
Anche su questa cosa tutta italiana che riguarda la statua di Montanelli. Mi sforzo di
maturare un pensiero a proposito.
Ma non me ne viene nessuno che abbia un senso.
Ci sono cose così paradossali e superflue, inutili… alle quali faccio fatica a dedicare una riflessione, tanto da stupirmi per quanto spazio assumano nel “dibattito” collettivo.
Nella mia piccola città c’è una strada, o una piazzetta non ricordo bene, dedicata ad Almirante. Nei pochi mesi di una nuova amministrazione eletta e caduta in meno di un anno, hanno avuto tempo di sopprimere una strada dedicata a Marconi per intitolarla ad un ex sindaco della città… L’unica cosa che abbiano fatto di rilievo pubblico mi pare.
Cioè, voglio dire che chi dedica strade o innalza monumenti spesso vuole solo sublimare la propria stupidità. Affinché rimanga ad imperitura memoria. E lo stesso sta accadendo con chi ora “abbatte” gli obelischi. Ma la stupidità non si può abbattere se non con un’azione esattamente uguale.
“Stupido è chi lo stupido fa!”, dice Forrest Gump. Già!
Io, per “non sapere né leggere né scrivere” come si dice dalle mie parti, eviterei di innalzarle le statue.
Ho letto una volta che sembra non si possa fare una statua che con i resti di un’altra statua e che se ne eriga una per avere il pretesto di distruggerne un’altra! Forse è esattamente così.
E se si erigesse una bella statua al silenzio?!?

𝗧𝘂 𝘀𝗲𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗿𝗺𝗼, 𝗺𝗮 𝗶𝗼 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼,
𝘁𝘂 – 𝘀𝘁𝗮𝘁𝘂𝗮, 𝗺𝗮 𝗶𝗼 – 𝘃𝗼𝗹𝗼.