Un posto al sole

Com’erano belli quei tempi!
I tempi in cui il barbiere parlava di barbe e al massimo di pallone.
I giornalisti facevano domande sensate, inchieste “scottanti”.
I baristi preparavano il caffè, l’aperitivo, la graffa e parlavano di pallone se ne avevano voglia quella mattina.
I comici facevano ridere, meglio se facevano satira.
I bambini facevano volare aquiloni. E giocavano a pallone.
Le suore pregavano, i preti dicevano messa (qualcuno di loro faceva schifezze e continua a farle!)
Gli attori facevano gli attori, i cantanti cantavano, le ballerine ballavano.
L’idraulico aggiustava perdite e sciacquoni.
Il muratore alzava muri e l’imbianchino imbiancava.
Il pizzaiolo faceva le pizze. Il cuoco immaginava ricette da chef.
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Poi… ce simme ammiscate: uno vale l’altro. E allora succede che tutti sanno tutto e non lo tengono per sé, no. Vogliono andare a dirlo alla televisione.